Ustica, esposto su amianto 22 luglio 2016

HSB 2

Baldassare Bonura

Pec: XXXXXXXXXXXXX

 Spett.le Comando Carabinieri di Ustica (PA)

Via Vittime della mafia

90010 Ustica (PA)

 

Oggetto: Esposto su presenza lastre di amianto al di fuori dell’Hotel “San Bartolomeo” sito in Ustica in Via San Bartolomeo 41 di proprietà dello scrivente Baldassare Bonura XXXXX XXXXX

 Con il presente esposto a Codesta Spett.le Autorità, il sottoscritto Bonura Baldassare, usucapiente l’immobile in oggetto, facendo seguito alle precedenti denunce,

Segnala

Che  in data 6 febbraio 2016, giorno in cui lo scrivente nella qualità di proprietario ha apposto propri sigilli agli ingressi dello stesso immobile, facendone contestuale denuncia in pari data agli Uffici in indirizzo, ha rilevato la presenza di n. 5 pannelli di “eternit ondulato” giustapposte tra gli ingressi dell’hotel “San Bartolomeo”, costituiti da porte in vetro, e le cancellate esterne in ferro nella Via San Bartolomeo n. 41 (2 cancellate a piano terra, relative rispettivamente all’ingresso alla Hall e all’ingresso al piano ristorante al coperto) più una porta all’ingresso al terrazzo ristorante all’aperto del “Lotto A”. Continua a leggere

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Ustica, denuncia all’A.N.AC. 20 luglio 2016

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Oggetto: Comunicazione sui contenziosi pendenti sull’immobile “Hotel San Bartolomeo” ubicato nel centro storico dell’Isola di Ustica, in Via San Bartolomeo 41, ex part.lle 447,450,653,654,655, riunite nella particella “655 Catasto Fabbricati” al foglio n. 12. Usucapiente Baldassare Bonura C.F. BNRBDS46T25G273M come da nota di trascrizione ipotecaria Agenzia delle Entrate al R.G. n. 34966 e al R.P. n. 26774 del 25 luglio 2013.

Con la presente, facendo seguito alle Pec informative relative alla vicenda di cui in oggetto, il sottoscritto baldassare Bonura, …xxx….xxxxx…., usucapiente e parte attrice nella causa pendente contro il Comune di Ustica rende noto che il giorno 22 aprile 2016, dinnanzi al Collegio della II Sez. Civile della Corte di Appello di Palermo è stato disposto il prosieguo del giudizio di accertamento per usucapione maturato a favore di Baldassare Bonura, con rinvio all’udienza del maggio 2018 per la precisazione delle conclusioni.

Nel caso de quo la sentenza definitiva dichiarativa di accertamento della proprietà “per usucapione” ha effetto retroattivo e cancella i pesi, i diritti di garanzia e i diritti parziari di terzi; tale effetto estintivo si verifica, infatti, per via dell’efficacia retroattiva dell’usucapione stessa. È questo il chiarimento fornito dalla Cassazione. sent. n. 8792 del 28.06.2000.

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Baldassare Bonura, esposto ai CC su amianto

HSB 2

Fonte della foto “Ustica sape

Baldassare Bonura, nella qualità di usucapiente l’immobile in oggetto, ha presentato un esposto al Comando Carabinieri di Ustica (PA) per informare le Autorità inquirenti sulla presenza di lastre di amianto apposte da terzi al di fuori dell’Hotel “San Bartolomeo, sito in Ustica in Via San Bartolomeo 41 di proprietà dello scrivente.
In particolare il Sig. Bonura ha segnalato che:
in data 6 febbraio 2016, giorno in cui lo scrivente nella qualità di proprietario usucapiente ha apposto propri sigilli agli ingressi dello stesso immobile (come da foto), facendone contestuale denuncia in pari data al Comando Carabinieri di Ustica e agli Organi superiori per competenza, ha rilevato e documentato la presenza di n. 5 pannelli di “eternit ondulato” giustapposte tra gli ingressi dell’hotel “San Bartolomeo”, costituiti da porte in vetro, e le cancellate esterne in ferro nella Via San Bartolomeo n. 41 (2 cancellate a piano terra, relative rispettivamente all’ingresso alla Hall e all’ingresso al piano ristorante al coperto) più una porta all’ingresso al terrazzo ristorante all’aperto del Lotto A.
Il Sig. Bonura nell’esposto ha elencato i seguenti documenti: la certificazione igienico sanitaria, quella di conformità rilasciata del Genio Civile di Palermo, quella della Soprintendenza e dei Vigili del Fuoco di Palermo, quella del progetto dell’albergo e dei calcoli statici. Certificati attestanti la regolarità tecnica dell’immobile e tutti trasmessi al Comune di Ustica in pari data, dai quali si evince che: l’albergo è stato realizzato in cemento armato, corredato da infissi in vetro “vasistas” e legno.
Dunque non esistono pannelli di amianto né all’interno dell’albergo né nelle terrazze sovrastanti le due unità immobiliari che lo costituiscono.
Si è perciò richiesto agli inquirenti di accertare: da chi siano state apposte le suddette lastre di amianto; chi abbia trasportato le suddette lastre e con quale autorizzazione; se, ad oggi, esista precedente esposto/segnalazione alle Autorità locali competenti in materia sanitaria sulla presenza del suddetto “materiale pericoloso” presente e visibile all’esterno dell’hotel “San Bartolomeo” poste a ridosso dei suoi cancelli di ingresso.

http://arig.myblog.it/

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“Il fallimento non annulla il possesso”. Leggete bene e parlatene meno…

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A dispetto di “certe sentenze” e di “talaltri pareri” diffusi, in tutta Italia, sulla questione dell’Hotel San Bartolomeo 4 stelle di Ustica, del fallimento Bonura (durato 27 anni!!!), del possesso dei beni del fallito e dell’usucapione dell’albergo nel fallimento, il punto di diritto lo ha messo la Suprema Corte Cassazione che così si è più volte espressa:
IL FALLIMENTO NON COSTITUISCE CAUSA INTERRUTTIVA DEL POSSESSO” (ndr del fallito).

Infatti in materia fallimentare la privazione dell’amministrazione e della disponibilità dei beni, di cui all’art. 42 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, non comporta l’automatica sottrazione al fallito del loro possesso ma soltanto la presa in consegna degli stessi da parte del curatore che ne diviene detentore. (Fonte: www.brocardi.it)

La Suprema Corte di Cassazione ha ulteriormente precisato che :
“Poiché la privazione dell’amministrazione e della disponibilità dei beni prevista dal R.D. n. 267 del 1942, art. 42, anche se comunemente definita spossessamento, comporta soltanto la presa in consegna dei beni medesimi da parte del curatore, che ne diviene detentore, e non la sottrazione al fallito ope legis del loro possesso, il fallimento non costituisce una causa interruttiva del possesso”. (Cass. Sez. 2, Sentenza n. 16853 del 11/08/2005).
Così si è espressa ancora, in tempi più recenti, la Corte di Cassazione con sentenza n.17605 del 04.09.2015. Il caso trae origine da un giudizio instaurato da un erede diretto a far dichiarare ed accertare la sua qualità di proprietario esclusivo di alcuni fabbricati, nei confronti dei germani, sulla base della scrittura privata del 27.12.1979. (Fonte: www.expartecredtoris.it)
Queste sentenze, insieme a documenti e perizie sono oggi oggetto dei procedimenti civili pendenti sull’albergo San Bartolomeo, in attesa di quelli penali e risarcitori nelle sedi debite.
f.to Baldassare Bonura

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Hotel San Bartolomeo: la perizia penale di Paolo Borsellino smentisce Tar e CGA

Documento della Polizia Minicipale di Ustica prot. n. 4528 del 27 agosto 2007

Documento della Polizia Municipale di Ustica, prot. n. 4528 del 27 agosto 2007, che attesta che “non esiste un verbale di abusivismo dell’Hotel San Bartolomeo trasmesso alla Autorità Giudiziaria”.

Il Giudice penale dott. Paolo Borsellino, unico competente in materia di ispezione tecnica in zona sismica e di accertamento di abusivismo ex Legge n. 64/1974, smentisce i giudizi amministrativi espressi, invece, negativamente sulla validità della concessione edilizia e sulla conformità dell’albergo San Bartolomeo di Ustica 4 stelle.

La suddetta perizia tecnica penale, giurata dall’allora perito del Tribunale penale di Palermo Ing. Palazzo, che certifica la validità della concessione edilizia e la conformità dell’albergo, è stata poi confermata dalle stesse perizie eseguite sull’hotel San Bartolomeo su delibere del Comune di Ustica.

Tutto ciò è stato da tempo prodotto in sede di attuali denunce penali oltre che di esposti ai Superiori Organi di Controllo.

REPOST. Hotel San Bartolomeo: la concessione edilizia è valida

Pubblicato il 18 novembre 2015

Pubblico la eclatante verità documentata dal Geometra Ennio Riina nel 1986, in sede di “Relazione per la Commissione Edile dell’hotel San Bartolomeo” disposta dal Comune di Ustica, dal Sindaco Nicola Longo, a seguito di nota n. 4415 del 6 luglio 1985 inviata al Collegio dei Geometri della Provincia di Palermo, la cui risposta fu protocollata al Comune il 3 agosto 1985 con Prot. N° 5077.

Ho avuto modo di accertare l’esistenza di questa perizia alla chiusura del mio fallimento nell’ ottobre 2012, sicchè ho presentato l’intera documentazione in sede dei giudizi civili da me attivati, insieme alle altre due perizie, quella autorizzata dal Giudice Dott. Paolo Borsellino all’Ing. Palazzo, e quella affidata dal Comune di Ustica all’arch. Lino: entrambe avevano riconosciuto la conformità delle opere dell’hotel San Bartolomeo; peccato che la perizia Lino fosse sperduta tra le carpette dell’Area Marina Protetta di Ustica, come rinvenuto in sede di attività d’indagine di parte offesa nel procedimento penale 9990/2002 presso la Procura della Reubblica di Palermo. Leggi tutto

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Repost: Hotel San Bartolomeo, Ustica, 1984/1985 da La Tua Voce Libera A. R. I. G. Associazione Rimedi Ingiustizie Giudiziarie

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A.R.I.G. Hotel San Bartolomeo

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La Tua Voce Libera A.R.I.G. Associazione Rimedi Ingiustizie Giudiziarie

Il blog di Baldassare Bonura che ha diffuso su Internet e sui Media il caso giudiziario dell’Hotel “San Bartolomeo” di Ustica, un 4 stelle nel centro storico dell’Isola: un albergo che l’allora Giudice Istruttore Dott.re Paolo Borsellino fece periziare dal Tribunale penale di Palermo che lo definì regolare e costruito secondo la legge sismica vigente n. 64 del 1974. Un albergo che la politica locale ha invece “voluto etichettare come abusivo“.

Hotel San Bartolomeo: la concessione edilizia è valida

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Repost: Hotel San Bartolomeo: la concessione edilizia è valida da La Tua Voce Libera A. R. I. G. Associazione Rimedi Ingiustizie Giudiziarie

Pubblico la eclatante verità documentata sull’HOTEL SAN BARTOLOMEO 4 STELLE nel centro storico di USTICA dal Geometra Ennio Riina nel 1986, in sede di “Relazione per la Commissione Edile dell’hotel San Bartolomeo” disposta dal Comune di Ustica, dal Sindaco Nicola Longo, a seguito di nota n. 4415 del 6 luglio 1985 inviata al Collegio dei Geometri della Provincia di Palermo, la cui risposta fu protocollata al Comune il 3 agosto 1985 con Prot. N° 5077.

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Repost: Ustica, Hotel San Bartolomeo, richiesta inevasa da A. R. I. G. Associazione Rimedi Ingiustizie Giudiziarie

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Baldassare Bonura, “delibera di Giunta viziata”

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Baldassare Bonura

Via XXXXXXXXX, XXX

XXXXX Palermo

Pec: XXXXXXXXXXXX

 

Al Segretario del Comune di Ustica

Responsabile Corruzione-Prevenzione e Trasparenza della P.A.

Dr Ernesto Amaducci

Sede Municipale

90010 Ustica (PA)

Pec: segretario@pec.comune.ustica.pa.it

  

Oggetto: Richiesta di accertamento sulla legittimità e validità della Delibera di Giunta del Comune di Ustica n. 15 del 21.03.2016, avente ad oggetto un incarico legale, che risulta priva di firma del Segretario Comunale (peraltro assente il giorno della convocazione della Giunta); priva di indicazione di impegno di spesa; priva di allegati all’atto della pubblicazione sull’Albo Pretorio on line.

Con la presente, il sottoscritto Baldassare Bonura chiede a Codesto Organo di controllo di accertare la legittimità, la trasparenza e la validità della Delibera di Giunta n. 15 del 21.03.2016, con la quale il Sindaco del Comune di Ustica, il Dr. Licciardi Attilio, ha conferito incarico di assistenza legale all’avv.to Machì Elvira del Foro di Palermo per l’udienza di Appello contro la sentenza n. 2952/2015 depositata dal Tribunale di Palermo II Sez. Civile il giorno 05/05/2015.

Si evidenziano le seguenti irregolarità:

–          La Giunta in data 21.03.2015 si è riunita senza il Segretario Comunale Avv. Amaducci Ernesto, Responsabile della Corruzione Prevenzione e Trasparenza, pur essendo stato già nominato con Determina sindacale n. 5 del 14.03.2016 che gli ha conferito incarico di “Segretario a scavalco”, a seguito di Decreto Prefettizio n. 219/2016 a partire dalla data di nomina sino al 30 aprile 2016. La Delibera di Giunta n.15 risulta invece  firmata dall’Assessore più giovane Licciardi Tania “f.f. di Segretario”. Continua a leggere

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