Giustizia: Robledo contro Bruti Liberati
Denunciate al Csm “violazione dei criteri di organizzazione”
17 marzo 2014
MILANO. In Procura, a Milano, il vicecapo Alfredo Robledo “denuncia” al Csm una serie di “non più episodici comportamenti” con i quali il procuratore capo, Edmondo Bruti Liberati, “ha turbato e turba la regolarità e la normale conduzione dell’ufficio“ svuotando il pool anticorruzione.
A dire di Robledo violando le regola di specializzazione e assegnando i fascicoli più delicati agli aggiunti Bocassini e Greco. E con un’iniziativa senza precedenti nella procura, ha fatto denuncia al Csm.
Scontro alla procura di Milano: sotto accusa lo strapotere di Md
Dietro alla denuncia di Robledo, che accusa il capo di aver svuotato il pool reati contro la pubblica amministrazione, c’è uno scontro durissimo tra correnti. O meglio: tra chi ne fa partee chi, invece, vorrebbe combatterle. “Le correnti della magistratura sono diventate soffocanti – aveva denunciato il viceprocruratore capo in una intervista all’Espresso – al di là delle buone intenzioni di tanti giudici onesti e capaci, hanno esaurito la loro spinta propulsiva alla partecipazione. Oggi purtroppo la struttura preponderante è una macchina da nomine. In una società liquida, in piena crisi di valori, servirebbe una nuova idea di giustizia”. Fonte