L’ingresso dell’Hotel San Bartolomeo **** chiuso dalla Sezione fallimentare di Palermo da 25 anni prima del saccheggio
QUERELA DI FALSO PER USO SCIENTE DI FALSA DOCUMENTAZIONE
Prosegue presso la prima Sezione Civile del Tribunale di Palermo il procedimento civile n. 8600/09 aperto a seguito di “querela di falso” proposta da Baldassare Bonura contro il Comune di Ustica nella persona del suo sindaco pro tempore dott. Aldo Messina, per falsa documentazione posta a base della caducazione della licenza edilizia n. 331 relativa alla costruzione dell’ “Hotel San Bartolomeo”**** ubicato nel centro di Ustica.
Citati in giudizio il sig. Vito Ailara (ex sindaco di Ustica), il geom. Salvatore Compagno (responsabile pro tempore dell’Ufficio tecnico del Comune di Ustica), il Comune di Ustica.
All’udienza del giorno 1 dicembre 2009 il giudice dott.ssa Spadaro, ascoltati i legali di parte attrice e di controparte, ha concesso i termini di cui all’art. 183 c.p.c. accogliendo la richiesta del legale di parte attrice (Baldassare Bonura).
latuavocelibera.myblog.it 29/06/2009
Ustica, Hotel San Bartolomeo. Querela di falso avverso documentazione del Comune
Baldassare Bonura ha proposto al Tribunale di Palermo querela di falso in via principale avverso la relazione firmata dal tecnico Salvatore Compagno, pubblico ufficiale del Comune di Ustica, che determinò nel 1980 la caducazione della licenza edilizia, già rilasciata dalla stessa amministrazione sotto l’allora sindaco Filippo Vassallo, per l’edificazione dell’albergo San Bartolomeo **** opera di pubblica utilità.
La querela, inoltre, è stata sporta avverso l’ordinanza del 1981 nella parte in cui essa fa riferimento ad un “verbale di sopralluogo” del tutto falso, sia formalmente che materialmente, per le numerose e gravi motivazioni puntualmente documentate nell’atto di citazione in riferimento alle modalità con cui i documenti furono redatti ed annotati agli atti comunali, sia per l’evidente contraddizione con le perizie tecniche che invece attestavano la piena conformità dell’esecuzione delle opere di edificazione alla concessione edilizia e l’inizio dei lavori.
L’atto cita inoltre il Comune di Ustica nella persona del sindaco pro tempore dott. Aldo Messina, l’ex sindaco di Ustica Vito Ailara, il Procuratore Capo della Repubblica di Palermo ed il sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, per accertare e dichiarare la falsità degli atti documentali oggetto della querela.
http://latuavocelibera.myblog.it/
13/05/2009
Baldassare Bonura: denuncia contro l’Hotel Clelia di Ustica
Il signor Baldassare Bonura ha reiterato denuncia presso la Procura della Repubblica di Palermo contro i titolari della proprietà dell’ex “Pensione Clelia” oggi “Hotel Clelia tre stelle” per il reato di abusivismo edilizio nell’inosservanza delle norme antisismiche, per uso sciente di produzione di documentazione falsa per ottenimento di finanziamenti e conseguente attentato alla pubblica incolumità, in concorso con l’ex sindaco di Ustica Attilio Licciardi, nonchè dell’attuale sindaco Aldo Messina, e di chiunque altro abbia con essi concorso, e quant’altro dalla narrativa esposta si dovesse ravvisare, con riserva di costituirsi parte civile per abusivismo edilizio non sanabile.
Il denunciante ha evidenziato agli inquirenti che l’immobile, pur avendo ottenuto le certificazioni, non è rispondente alle norme disposte in materia antisismica, e che lo stesso sia stato sopraelevato ripetutamente su vecchie fondazioni, peraltro manomesse per la nuova distribuzione interna, in zona sismica in dispregio alla normativa antisismica.
Ad oggi malgrado le suddette reiterate denunce sporte dal Bonura negli anni 2002, 2003, 2005 2006, si riscontra l’inerzia dell’autorità indagante che consente di fatto il prosieguo di un’attività sulla cui legittimità sarà necessario svolgere le indagini per gli opportuni riscontri alla documentazione fornita.
Baldassare Bonura
Ustica: in cenere i documenti dell’ufficio tecnico
07/11/2007
Dall’informazione ufficiale, quella del Giornale di Sicilia del 7 novembre 2007 (“Incendio doloso al Comune. Ustica, danni all’ufficio tecnico” di Ignazio Marchese), si rende noto quanto accaduto nella notte del 5 novembre scorso nell’isola di Ustica: l’incendio ordito, con tanto di effrazione e tracce di benzina, su cui stanno indagando i Carabinieri del Reparto operativo del Comando Provinciale, e in cui è andato distrutto, procurando danni ingenti, il piano terra dell’ufficio tecnico comunale.
Segue l’articolo, in cui si legge che lo stesso sindaco, Aldo Messina, ha aiutato i Carabinieri a spegnere il fuoco protrattosi sino alle sette del mattino, tant’è che il fumo ha invaso anche il piano superiore dell’ufficio, mentre gli arredi sono andati distrutti insieme ai documenti.
22-07-2010
Baldassare Bonura. Per il G.I. Paolo Borsellino il San Bartolomeo era “ in piena conformità” Pubblichiamo da oggi il primo delle centinaia di documenti attestanti la regolarità dell’immobile denominato hotel San Bartolomeo *** estorto dalla pubblica amministrazione del Comune di Ustica sorretto dalle famiglie degli albergatori usticesi, nonostante le denunce sporte da 25 anni a tutte le Istituzioni regionali e nazionali, oltre che alle Procure siciliane; grazie alle successive archiviazioni, alle assoluzioni, e alla miopia degli uffici investigativi, nel 2009 la pubblica amministrazione usticese alla fine si è impossessata a titolo gratuito di un immobile stimato per un valore immobiliare indicativo di circa 6 milioni di euro, beffando legittimi proprietari e legalità con il pretesto dell’abusivismo.
Di seguito diamo modo di leggere alla comunity di Internet e ai lettori sempre più numerosi di Facebook l’ordinanza di rinvio a giudizio che l’allora G.I. dott. Paolo Borsellino emise nel procedimento penale 2874/81 contro l’allora sindaco-albergatore di Ustica, contro suoi consanguinei, e contro l’allora tecnico comunale, per il reato di “interesse privato in atti di ufficio” ai danni della parte offesa rappresentata da Baldassare Bonura proprietario dell’hotel San Bartolomeo ****.