Palermo, inchiesta su “verminaio”. Indignati leggiamo

Statue in bronzo di Falcone e Borsellino nell’atrio del Palazzo di Giustizia di Palermo (fonte http://palermo.repubblica.it)

Statue in bronzo di Falcone e Borsellino nell’atrio del Palazzo di Giustizia di Palermo
(fonte http://palermo.repubblica.it)

Legalità e illegalità. Mafia e Antimafia. Bene e Male. Nel Palazzo di Giustizia di Falcone e Borsellino, e di tutti Coloro che ci hanno perso la vita, tutto si è ridotto ad una scala di grigio, e non è certo riferito né al libro né al film, ma purtroppo ad una realtà “che provoca sconcerto”, e che inevitabilmente desta legittimi dubbi e inquietudine nei cittadini onesti che vivono fuori dai palazzi della giustizia. Una cosa è certa: la gestione dei beni confiscati rischia di essere sempre “cosa loro”, mafiosi o antimafiosi, la “montagna di soldi” sporchi tolta alla società rimane nelle tasche di pochi “eletti”, salvo poi essere restituiti a processati per mafia sottoposti a misure di prevenzione quali “socialmente pericolosi”.

Di fronte a queste supposte performance giudiziarie, perché stupirsi se i fascicoli scompaiono e riappaiono a comando dalle Cancellerie, traslati dalle casseforti da una Sezione all’altra? Che sarà mai la sottrazione di documenti e allegati di parte offesa? E che può succedere se poi vengono emesse sentenze in dispregio delle leggi dello Stato? Qual è il problema se, in un fallimento, il padrone di casa di Totò Riina è anche il presidente del comitato dei creditori? Che importanza può avere se un cittadino qualunque, senza griffe né tessere di partito, subisce minacce di morte dopo avere sporto denuncia? Perché disturbare un sindaco, un assessore o un ingegnere-tecnico se l’amministrazione è “allegra”? E che dire di un prefetto che di fronte ad una denuncia ti dà del “delatore” mentre i denunciati se la ridono liberamente? In questa “normalità” rovesciata è naturale se poi un giudice scrive che purtroppo quel cittadino “è stato sfortunato”…Leggiamo e indignati pubblichiamo

Rassegna stampa

CSM incompatibilità dei 5 giudici indagati. http://palermo.repubblica.it 30 settembre 2015

La prima commissione del Consiglio superiore della magistratura ha disposto all’unanimità l’apertura della pratica di trasferimento d’ufficio, per incompatibilità ambientale. I giudici indagati sono la presidente della sezione Silvana Saguto, il presidente della quarta sezione penale Tommaso Virga, il giudice Fabio Licata e i pm Dario Scaletta e Lorenzo Chiaramonte. Leggi tutto

Bufera a palazzo di Giustizia nell’inchiesta coinvolto pure il prefetto

http://www.ilmessaggero.it di Silvia Barocci 26.09.2015

Un ”verminaio”. E’ la definizione più ricorrente degli investigatori alle prese con l’inchiesta sul sistema familistico palermitano nella gestione dei beni confiscati alla mafia. Al vaglio degli inquirenti di Caltanissetta è finita anche la posizione del prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo. Leggi tutto

I magistrati di Caltanissetta sospettano che si sia trattato di un’operazione costruita a tavolino: un ufficiale della Dia di Palermo avrebbe diffuso una notizia molto vecchia – quella di una nota dei servizi segreti in allarme per l’incolumità della Saguto – con l’obiettivo di sollevare un clamore mediatico attorno alla giudice paladina del!’antimafia per controbilanciare alcuni servizi tv di Telejato e del- le Iene che ne mettevano in dubbio la buona fede. In questo modo, invece, avrebbe ricevuto la solidarietà dei colleghi e dell’Anm…fonte

Beni sequestrati alla mafia, arriva un superprefetto per la gestionehttp://palermo.gds.it/ 26.09.2015

Gratteri “Beni confiscati no ai giudici e prefetti, rifondare l’Agenzia” http://latuavocelibera.myblog.it 21.09.2015

Beni confiscati, c’è pure il Tar siciliano http://latuavocelibera.myblog.it 15 settembre 2015

Palermo, inchiesta su “verminaio”. Indignati leggiamoultima modifica: 2015-09-26T13:54:43+02:00da aldo251246
Reposta per primo quest’articolo
Questa voce è stata pubblicata in "Amministrazioni allegre", Archivi, Comunicati, Consiglio Superiore della Magistratura, denegata giustizia, Mafie e alberghi, opinioni, Tribunali & corruzione, Ultimissime. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento