22 maggio 2013
L’avvocato fa perdere tempo: condannato a risarcire il ministero
Una procedura fallimentare è durata 23 anni, e lo Stato ha dovuto risarcire 18 mila euro all’imprenditore danneggiato. Per questo la Corte dei conti chiama ora un legale di Mazara a versare cinquemila euro
La sua inerzia ha contribuito a far durare una procedura fallimentare oltre ventitré anni. Per questo ora dovrà pagare parte dei danni. La sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha condannato Giovanni Tumbiolo, un avvocato di Mazara del Vallo, a versare cinquemila euro al ministero della Giustizia, che ne aveva risarcito oltre 18 mila all’imprenditore danneggiato dal lungo processo.
Nella sentenza i giudici contabili hanno stigmatizzato anche le inerzie dell’apparato giudiziario sottolineando come “gli altri organi della procedura e, segnatamente, il Tribunale fallimentare e il giudice delegato abbiano omesso di intraprendere iniziative idonee a porre rimedio alla stasi della procedura medesima“. La sentenza è la numero 1736 del 2013.