Hotel San Bartolomeo. Conformità in zona sismica. Nulla Osta ex art. 18 L. n.64/1974. Certificato VVFF di Palermo

Certificato di Conformita' del Genio Civile di Palermo

Certificato di Conformita’ del Genio Civile di Palermo

Aggiornamento – accesso atti

Il certificato del 14 Giugno 1983 , rilasciato dal Genio Civile di Palermo ex art. 18 della Legge n.64 del 2.02.1974 (ndr zona sismica), conferma che “i lavori sono stati regolarmente autorizzati da “Questo Ufficio con Nulla Osta n° 17.844 del 1.10.1980 che prevedeva la costruzione di un albergo” (Hotel San Bartolomeo).

Il Nulla Osta del Genio Civile di Palermo e’ quindi stato regolarmente rilasciato ai costruttori dell’albergo in data 1 ottobre 1980 secondo l’art. 18 della Legge nazionale antisismica n. 64 del 2.02.1974: prima di questa data PER LEGGE i lavori in c.a. non dovevano iniziare; dalla stessa data decorreva l’efficacia della concessione edilizia n. 331/1978 Bonura. La Trasmissione del Nulla Osta veniva fatta ai costruttori, alla Prefettura di Palermo e al Sindaco del Comune di Ustica. Organi governativi che “non potevano non sapere” della piena regolarita’ dell’intera pratica edilizia dell’Hotel San Bartolomeo.

http://latuavocelibera.myblog.it/2015/11/18/hotel-san-bartolomeo-la-concessione-edilizia-valida/

Il Nulla Osta era stato regolarmente richiesto dai costruttori al Genio Civile di Palermo in data 05/07/1997 con prot. n. 12467.

Il certificato di Prevenzione incendi e’ stato regolarmente rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Palermo in data 4 agosto 1984 “vista la relazione di visita effettuata in pari data”.

All. 1 Certificato di conformità uff del Genio Civile_Pagina_1

Certificato di conformità uff del Genio Civile_

Prima dell’1.10.1980 “nessun lavoro edilizio poteva essere iniziato” (art. 18 L. n. 64/1974), con ciò sospendendo la “decorrenza annuale della concessione edilizia n. 331/1978 dei Bonura”. Il Comune di Ustica, in pari data, veniva informato a mezzo trasmissione del certificato di Conformità e di efficacia della concessione edilizia n. 331/1978 dall’Ufficio del Genio Civile di Palermo.

Dunque in data 14 giugno 1983 il Genio Civile di Palermo rilascia la Conformità all’albergo San Bartolomeo di Ustica secondo gli articoli 17 e 18 della Legge n.64/1974 (ndr zona sismica) confermando la piena efficacia della concessione edilizia n. 331/1978.

Questo breve sunto di un errore giuridico, e “orrore giudiziario“, lungo quasi 38 anni, per Chi ancora non vuole leggere nè intendere…intelligenti pauca…

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Ustica, Hotel San Bartolomeo. Il GIP: “gravi errori civili e amministrativi”

Archiviazione-Gip-Roberto Riggio-Tribunale di Palermo

Archiviazione-Gip-Roberto Riggio-Tribunale di Palermo

 

Archiviazione Gip Riggio jpeg_Pagina_2Aggiornamento 

Hotel San Bartolomeo Ustica. Al di là di tutte le false notizie diffuse a mezzo stampa, il Comune di Ustica oggi non è proprietario dell’albergo, come da accertamento ai pubblici registri immobiliari.

AGGIORNAMENTO

Accertamento titolo di proprieta’ di Bonura Baldassare – Conservatoria RR.II. di Palermo

PROPRIETA'

Annullate tutte le trascrizioni in favore del Comune di Ustica dal 2005

All 2 bis cancellazione acquisizione al patrimonio_Pagina_1

CONSERVATORIA ANNULLAMENTO ACQUISIZIONE AL GRATUITO PATRIMONIO DEL COMUNE DI USTICA

CONSERVATORIA ANNULLAMENTO ACQUISIZIONE AL GRATUITO PATRIMONIO DEL COMUNE DI USTICA

La reintegra del possesso richiesta dal Comune di Ustica attualmente è sub judice in pendenza di giudizio civile.

L’ordinanza sindacale n. 22 del 1981 di “decadenza della concessione edilizia”, con accertamenti anche in sede penale dell’ordinanza n. 23/2001, è sub Judice in Corte d’Appello nell’altro giudizio civile per querela di falso in via principale. Ad oggi nessuna attività giudiziaria sopra indicata è “passata in giudicato”. Leggi tutto

Comunicato

Lo scorso 6 febbraio 2017, dopo due anni dalla denuncia sporta dal Sig. Baldassare Bonura, volta a tutelare il diritto reale di proprietà dell’Hotel San Bartolomeo di Ustica contro la Pubblica Amministrazione, il Gip del Tribunale di Palermo ha depositato la 6^ archiviazione, che, ragionevolmente, nei fatti, smentisce le cinque precedenti emesse da Pm e Gip di Palermo negli ultimi quindici anni.

Dalla recente archiviazione emerge che, l’Hotel San Bartolomeo, giuridicamente, non è abusivo; però, sino ad oggi, i responsabili di gravi errori civili e amministrativi” che lo hanno erroneamente definito “abusivo” sono assolti dalla prescrizione del reato, se non “per morte del reo. Nel frattempo sindaci, legali e assessori del Comune di Ustica proseguono nella disinformazione mediatica “dell’hotel abusivo” su Internet e su Facebook, insistendo su un copione ormai vecchio, la cui credibilità è ormai pubblicamente smentita nelle opportune sedi giudiziarie.

La denuncia del Sig. Bonura, sebbene nell’archiviazione si insista nell’iscrizione contro “IGNOTI”, era stata sporta contro quei soggetti che, nel corso degli ultimi dieci anni (e invero sino ad oggi) hanno ricoperto ruoli apicali negli Organi amministrativi esecutivi del Comune di Ustica. Oggi, visti i fatti nuovi avvenuti, per gravità ed urgenza, potrebbe essere riproposta la richiesta di riapertura di indagini.

Nell’archiviazione il Gip, con perizia e ragionevolezza, ha evidenziato che “sarebbero potuti emergere gravi errori civili ed amministrativi”, che, oggi, però, risulterebbero prescritti. Quindi, in sede di indagini, si è preso atto della conformità delle opere dell’Hotel San Bartolomeo, come da perizia penale svolta su ordine dell’allora Giudice Dott. Paolo Borsellino (novembre 1982); del rilascio della Conformità del Genio Civile di Palermo (ottobre 1983); infine dell’abitabilità (1989);  oltre che dell’intera certificazione relativa sia al progetto che all’esecuzione delle opere, compreso il pagamento degli oneri di urbanizzazione, dell’allaccio fognario, dell’allaccio elettrico e del pagamento di utenze di acqua e di luce, tutte a carico del proprietario dell’Hotel.

Nei fatti questi “gravi errori civili e amministrativi” (comprese le sentenze civili di primo grado oggi appellate per illogicità e violazione del diritto di difesa) sono costati al Sig. Bonura la perdita dell’attività alberghiera e un fallimento non giustificato dagli atti e dai documenti presentati in denuncia. Senza dimenticare che l’inesistente “abusivismo dell’Hotel San Bartolomeo” è sfruttato, da un trentennio, da alcuni dei sindaci di Ustica come “campagna mediatica della lotta all’abusivismo”; un cavallo zoppo, però, che inciampa nell’ingiusta e persecutoria azione amministrativa sparata unicamente contro un onesto imprenditore, e nella miopia verso l’abusivismo che, oggi, sussiste ad Ustica, indisturbato e non perseguito. Come da documentazione di rilievo pubblico già depositata in altre sedi inquirenti. Continua a leggere

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Ustica Hotel San Bartolomeo, l’Ordinanza del Comune è appellata

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Foto del post del blog “Ustica sape” del 6 febbraio 2016, attestante il giorno esatto in cui i catenacci sono stati sostituiti dal proprietario Sig. Baldassare Bonura.

CONSERVATORIA DI PALERMO - cancellazione acquisizione al patrimonio del Comune di Ustica

CONSERVATORIA DI PALERMO – cancellazione acquisizione al patrimonio del Comune di Ustica

Aggiornamento caso giudiziario LEGGI “Ustica crollo al muro di falsita’. Ecco la verita’. L’Hotel non e’ del Comune”

Comunicato

In data odierna si è svolta, presso la II^ Sez. del Tribunale di Palermo, l’udienza in sede Collegiale per l’appello posto dal Sig. Bonura Baldassare, proprietario dell’albergo San Bartolomeo, contro l’Ordinanza del Giudice Dott.ssa Condorelli esitata dopo il reclamo possessorio depositato, in data 14 ottobre 2016, dal Comune di Ustica. All’udienza in data odierna si costituiva un legale del Comune depositando memorie di risposta.

Il Giudice del Collegio ha accettato la richiesta di rinvio fissando la prossima udienza, aprile 2017, compreso la richiesta di deposito di ulteriori note in favore dell’appellante Sig. Bonura.

Di seguito si pubblica la dichiarazione depositata, spontaneamente e di persona, dal Sig. Bonura ai Carabinieri di Ustica in data 6 febbraio 2016, dopo avere apposto i nuovi catenacci all’Hotel. Su questo documento, visto quanto dedotto nella suddetta Ordinanza appellata, è stato richiesto dal Sig. Bonura l’accertamento dei fatti del 6 febbraio 2016 al GIP in sede penale, e di eventuali reati che dovessero emergere nella dettagliata memoria depositata.

Dichiarazone depositata di persona dal Sig. Bonura al Comandante della legione Carabinieri di Ustica in data 6 febbraio 2016

Dichiarazione depositata di persona dal Sig. Bonura al Comandante della legione Carabinieri di Ustica in data 6 febbraio 2016

E’ bene che la Comunità usticese sappia che il Sig. Bonura, in data 6 febbraio 2016, diversamente da quanto travisato dallo staff legale del Comune, in atti e alla stampa, non è stato colto in flagranza di reato né dai Carabinieri di Ustica, contestualmente informati, passo dopo passo, dell’apposizione di nuovi catenacci all’albergo, né dal Vigile della Polizia Municipale di Ustica. Fatti invece travisati e perciò, già da tempo, resi noti in denunce anche ad altre Autorità inquirenti e del controllo.

Della Polizia Municipale di Ustica, invece, risulta che non esista nei suoi Uffici un verbale di abusivismo dell’Hotel trasmesso alle Autorità Giudiziarie; come da documento già prodotto dal Sig. Bonura alle suddette Autorità perchè si indaghi sulla “natura” dell’abusivismo dell’Hotel San Bartolomeo.

Inoltre dal Sig. Bonura è stata presentata congrua documentazione, sia in sede di appello all’Ordinanza del Giudice Condorelli, sia in sede penale, che dimostra che il possesso “vantato dal Comune”, è stato più volte interrotto, sia dal 2002 sino al 2009, viste le aggiudicazioni in sede di due aste giudiziarie (2002 e 2004) con annullamento della vendita solo nel 2009; poi, dal 2008 al 2011, l’albergo è stato posto sotto sequestro giudiziario in favore del Sig. Bonura parte lesa, nel procedimento penale allora aperto n. 10982/2006 contro Vito Ailara + altri (Pm Dott. Ennio Petrigni) e archiviato addirittura dopo tre anni. Tutto ciò ha palesemente interrotto il possesso, tuttavia oggi reclamato dal Sindaco e dai suoi legali. Nel 2013 è stato, infine, dichiarato l’acquisto della proprietà dell’albergo per usucapione in favore del Sig. Baldassare Bonura, le cui ragioni di diritto  sono state accertate dal collegio dei legali della Mediazione obbligatoria, dove il Comune di Ustica non si è presentato.

Altresì è stata prodotta, sia in sede penale che civile, documentazione di rilievo pubblico attestante che: il Comune ad oggi “non detiene alcun titolo di proprietà” dell’albergo. Peraltro al Catasto di Palermo, oggi, risulta che l’albergo è, illegittimamente, intestato pure a terzi estranei al Comune di Ustica (anomalia di cui si è chiesto accertamento).

Sulla proprietà dell’albergo, inoltre, esiste dal 2013 già un medesimo procedimento civile, oggi pendente in Appello, attivato dal Sig. Bonura dopo la fase della Mediazione Obbligatoria. L’acquisto per usucapione (possesso ventennale di un immobile) già maturato in favore del Sig. Bonura, non necessita di alcuna sentenza secondo quanto statuito dalla Cassazione. Quindi la causa civile pendente verte sul semplice accertamento della proprietà, già di fatto acquisita dal Sig. Bonura, con prossima udienza nel maggio 2018. Per cui c’è litispendenza rispetto al reclamo attivato solo di recente dal Comune.

Seguirà la pubblicazione di recentissimi esposti e denunce relativi alla questione pendente sull’Hotel, e non chiusa come qualcheduno dei legali del Sindaco continua a dedurre in giudizi e sui giornali.

Si annota, infine, un fatto anomalo immediatamente segnalato alle Forze dell’ordine dal Giudice del Collegio: durante l’odierna udienza tra il Sig. Bonura ed il legale del Comune di Ustica, due soggetti venivano colti in flagrante mentre, con il telefonino, riprendevano quanto stavano esponendo gli avvocati. Il Giudice, tempestivamente, ha bloccato i due soggetti chiamando i Carabinieri, e informando i due soggetti che è severamente vietato fare alcuna ripresa in aula dibattimentale. Saranno le Autorità ad accertare chi siano i due soggetti e perché abbiano violato il regolamento del Tribunale e la privacy.

http://arig.myblog.it/

 

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Hotel San Bartolomeo. Denunciata la testata “Meridionews” e il Sindaco di Ustica

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A seguito dell’articolo del 22 gennaio 2017 riguardante la vicenda giudiziaria dell’hotel San Bartolomeo di Ustica, avendo ricevuto un riscontro del Sig. Antonio Mercurio giornalista della suddetta testata giornalistica, autore dell’articolo, solo nel tardo pomeriggio del 23 gennaio, cui avevo chiesto l’immediata rettifica dell’articolo inviandogli un dettagliato resoconto, rispondo pubblicamente.

Comunico che dopo 24 ore dalla pubblicazione dell’articolo “Ustica, dopo 35 anni hotel abusivo torna al Comune. Ora si pensa al suo riutilizzo: «Sociale o turistico»” del 22 gennaio 2017, recante notizie false, tendenziose e prive di alcun fondamento, essendo ormai virale la diffusione del suddetto articolo “sparato” su Internet dalla testata giornalistica, e poi dal Sindaco sul suo profilo politico Facebook, ho proceduto, di concerto con il Sig. Salvatore Russo, tirato in ballo artatamente nell’intera questione giudiziaria dell’hotel, senza averne né possesso, nè proprietà, nè responsabilità né alcun altro legame con suddeto hotel, a denunciare il suddetto giornalista, per diffamazione e calunnia continuata a mezzo stampa e per violazione dell’art. 832 c.c. per interferenze contro il diritto di proprietà unitamente al Sindaco di Ustica, Dott. Attilio Licciardi, al Direttore responsabile della testata giornalistica “Meridionews” Sig.ra Claudia Campese, per la pubblicazione di notizie false, mendaci e diffamatorie diffuse nell’articolo.

La deontologia professionale del giornalista pretende che prima di pubblicare una notizia se ne accertino l’attendibilità delle fonti, i documenti, e che si senta non solo una parte, ma entrambe; dovere professionale non osservato dal giornalista.

Nelle opportune sedi giudiziarie il giornalista potrà spiegare a chi di dovere chi ha costruito l’hotel; perché l’hotel “sia abusivo”; insieme alla spiegazione giudiziaria di date e sentenze da lui sommariamente riportate nell’articolo.

Baldassare Bonura

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Hotel San Bartolomeo: denunciato nuovamente il Sindaco di Ustica

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Il Signor Baldassare Bonura, in qualità di usucapiente e quindi di proprietario, e sino ad oggi, dell’immobile Hotel San Bartolomeo sito nel Comune di Ustica (PA), indipendentemente da un giudizio civile di accertamento tutt’ora in corso, visto che il Sindaco ha diffuso notizie non vere né obiettive nel tribunale virtuale del suo profilo Facebook sull’intera questione giudiziaria dell’hotel, lo ha nuovamente denunciato alla A.G. per “interferenza sul diritto di proprietà”. La legge sancisce che “il  rapporto, tra proprietario e bene, è esclusivo, nel senso che la legge non ammette interferenze di altri soggetti nel rapporto con il bene e che il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo”.

L’intento del Sindaco di Ustica è chiaramente quello di ledere, intenzionalmente, il diritto costituzionale di un cittadino di difendere i propri diritti con mezzi leciti e nelle sedi a ciò deputate.

Gli scopi, gli obiettivi e gli interessi sottesi a un siffatto comportamento, che esorbitano dalle competenze di un pubblico ufficiale, quale è un Sindaco, è giusto che siano sottoposti al vaglio dell’A.G. per gli accertamenti richiesti.

Baldassare Bonura arig.myblog.it il 21 gennaio 2017

Hotel San Bartolomeo. Depositato reclamo contro reintegra del Comune di Ustica Arig.myblog.it il 21 gennaio 2017

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Hotel San Bartolomeo. Depositato reclamo contro reintegra del Comune di Ustica

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Iscrizione ipotecaria sull’Hotel San Bartolomeo per giudizio di “Usucapione” in favore di Baldassare Bonura

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A seguito di notizie pubblicate su Facebook e su blog locali dal Sindaco di Ustica, comunicate e diffuse alla cittadinanza, si rende necessario far conoscere i fatti veri che hanno riguardato l’ennesimo ricorso attivato dal Comune di Ustica contro il Sig. Bonura, per spiegare che non c’è alcuna sentenza definitiva e che il contenzioso tra il legittimo proprietario ed il Comune di Ustica è ad oggi aperto.
Diversamente da quanto pubblicato dal Sindaco, non è stata emessa una sentenza ma un’ordinanza cautelare che nulla ha a che fare con il procedimento di usucapione attivato in precedenza dal Sig. Bonura. Perciò, il procedimento a tutela del diritto di proprietà del Sig. Bonura è pendente in Appello e prosegue secondo l’iter giudiziario previsto per legge (prossima udienza nel 2018). Dunque allo stato dei fatti, secondo legge, il Sig. Bonura è il legittimo proprietario dell’hotel San Bartolomeo, immobile sul quale pende al Registro delle Entrate di Palermo ipoteca giudiziaria sull’immobile a favore di Bonura con iscrizione del procedimento civile con richiesta di cancellazione delle trascrizioni in favore del Comune. Difatti la Giunta ha già deliberato (come da Albo pretorio) l’incarico per lo studio legale Machì per euro 20mila per l’udienza in Appello del prossimo maggio 2018.
E’ in corso di notifica, per tramite del legale del Sig. Bonura al Comune, il reclamo avverso l’ordinanza emessa dal Giudice adito del ricorso cautelare attivato dal Comune per la reintegra in possesso. E’ stata già fissata la prossima udienza collegiale in cui il difensore del Sig. Bonura chiederà l’annullamento della suddetta ordinanza.
Nel tempo immediatamente precedente, Il Sig. Bonura, in data 4 novembre 2016, riceveva notifica del ricorso del Comune di Ustica, durante un periodo coincidente col riposo prescrittogli dal medico per motivi di salute. Ciò impediva al Sig. Bonura di potersi attivare ai fini della propria costituzione in giudizio entro i termini indicati dal Giudice alla data del 24 novembre 2016.
In sede di udienza, quindi, il Sig. Bonura, produceva alla Cancelleria del Giudice di merito la documentazione posta a dimostrare che per motivi non a lui addebitabili non aveva potuto né costituirsi in giudizio né presentare memorie né allegati; sicchè chiedeva la remissione in termini che il Giudice non concedeva.
Quindi il Giudice di merito, considerando per la decisione, unicamente, la documentazione presentata dal Comune di Ustica ricorrente, emetteva l’ordinanza prima dell’inizio della causa di merito, depositata nel periodo feriale il giorno 20 dicembre 2016, con scadenza dei termini per l’opposizione il giorno 4 gennaio 2016.
Dunque l’ordinanza è stata appellata con apposito reclamo dal Sig. Bonura secondo i termini di legge, con contestuale deposito di memorie e di allegati.
In breve, il reclamo noticato dal difensore del Sig. Bonura Baldassare chiede l’annullamento dell’ordinanza, sia per fatti di diritto, sia perchè sono stati riscontrati errori in merito alla produzione che la difesa del Comune di Ustica ha posto al Giudice adito: sussistono motivi non veri perché non rispondenti né alle date di fatti posti a base del reclamo del Comune né a documenti presenti nei registri di uffici pubblici.
Tanto si doveva alla cittadinanza usticese perché fosse informata in modo vero e obiettivo sul contezioso aperto e pendente sull’Hotel San Bartolomeo, che non solo ha recato gravi danni patrimoniali e immateriali al legittimo proprietario, il Sig. Bonura, ma anche gravose spese anche alle casse comunali, viste le onerose parcelle pubblicate sull’Albo Pretorio in favore dello staff legale del Sindaco pro tempore di Ustica.

Baldassare Bonura arig.myblog.it

 

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Ustica, Hotel San Bartolomeo. Diffida

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Fonte della foto “Ustica sape” dal post del 6 febbraio 2016 su “apposizione di nuovi catenacci e catene”

Si diffida, come prescritto per legge a tutela del diritto inviolabile di proprietà, a chiunque di creare interferenze sul diritto di proprietà del sottoscritto sull’ immobile Hotel San Bartolomeo, che non è assolutamente del Comune di Ustica diversamente da quanto dichiarato dal Sindaco in maniera non veritiera e peraltro contro il diritto di cronaca, visto che è pendente in sede civile il giudizio di accertamento per intervenuto usucapione, con regolare iscrizione ipotecaria in favore del sottoscritto, per decorso termine ventennale dell’esercizio del possesso in capo allo scrivente, indipendentemente da una ordinanza cautelare peraltro impugnata per annullamento. Mi chiedo quali ragioni sottendono a questa improvvisa urgenza di un Sindaco se non a confondere verità, atti e fatti giudiziari, di cui, tra l’altro, non coincidono neppure le date dei fatti esposti.

A buon intenditore poche parole.

Baldassare Bonura

 

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Ustica. Hotel San Bartolomeo, è l’ora di dire la Verità

foto Rilascio art. 18 autorizzazione inizio lavori uff Genio civile_Pagina_2

Progetto “Hotel San Bartolomeo” vidimato dal Genio Civile di Palermo L. 64/1974 artt. 17 e 18 con rilascio autorizzazione all’inizio dei lavori in data 1 ottobre 1980

 Quinta puntata

Pubblico (come promesso qualche settimana fa) gli intercorsi messaggi telefonici (che saranno rimasti impressi nei tabulati sia del mio cellulare che in quello dell’interlocutore) intrattenuti recentemente con un principe del foro “portatore di pace”, che si è appalesato portavoce del Sindaco Licciardi per un’eventuale risoluzione sulla questione dell’albergo San Bartolomeo, a patto che io osservassi il “silenzio stampa”, che “io rinunciassi a ulteriori azioni” e che “io gli dessi un mandato legale”.

E’ bene che, oggi, di fronte a nuove cause contro il sottoscritto, con nuove spese a carico della Comunità usticese, attivate dal Comune pur non avendo un legittimo titolo di proprietà sull’Hotel San Bartolomeo nè il possesso, renda pubblico quanto avvenuto, visto che ho testimoni e messaggi telefonici a favore della mia buona fede, che, invece, è stata tradita. So già che il “principe del foro” negherà, dirà tutto il contrario di tutto, magari metterà in mezzo un cugino di secondo grado investigatore, però oggi non posso più tacere.

Premettendo (come da testimoni a mio favore) che nella prima decina del mese di ottobre mi recavo presso lo studio del “principe del foro” per esporgli una mia idea sul come avrei potuto utilizzare l’immobile nel periodo invernale, in favore della Comunità dei ragazzi di Ustica nel settore della formazione e del turismo (progetto a cui dei tecnici stanno già lavorando per me), vengo portato su un altro binario: quello di cercare un dialogo col Comune onde porre fine alla trentennale questione giudiziaria tutt’oggi pendente “per il bene dell’Isola”.

Sicché nella prima settimana di ottobre, il giorno 7 (di cui allego il messaggio), ricevo un messaggio telefonico dal suddetto interlocutore che mi informa sulla “possibilità” che il Comune possa aprirsi ad una risoluzione, a cui io non avevo posto un veto purchè venissero annullati i provvedimenti speciosi e illegittimi che in passato furono emessi contro il mio Hotel (provvedimenti oggi sotto querela di falso pendente in Appello e oggetto di nuove denunce penali).

Menallo sms 7 ottobre 2016

SMS del mediatore del Comune del 7 ottobre 2016

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Repost: Baldassare Bonura. La perizia autorizzata dal Dott. Paolo Borsellino da la tua voce libera

La memoria dei Giudici onesti e imparziali si onora rispettandone il lavoro svolto. Il “caso” della Perizia Borsellino di cui nessun giudice, nè amministrativo nè ordinario, ha tenuto conto nella trattazione dell’Hotel San Bartolomeo, è l’indice del poco conto che , nei fatti, i colleghi attribuiscono al lavoro svolto. Del resto un ex candidato alla Procura Generale di Palermo disse a Bonura: “Per favore non mi parli di Falcone e Borsellino…piuttosto si accontenti di picca maledetti e subito…” ; come da procedimento aperto a carico dello stesso giudice oggi in pensione e poi, come di rito, archiviato.

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Ustica. Hotel San Bartolomeo. Il perito: “non è abusivo”

All. n 14 Perizia Riina_Pagina_01

Perizia tecnica sulla Concessione Edilizia n. 331 Bonura – disposta dal Comune di Ustica, a seguito di nota n. 4415 del 6 luglio 1985 inviata al Collegio dei Geometri della Provincia di Palermo, la cui risposta fu protocollata al Comune il 3 agosto 1985 con Prot. N° 5077.

LEGGI HOTEL SAN BARTOLOMEO – CONSERVATORIA RR.II. CANCELLATE TUTTE LE TRASCRIZIONI IN FAVORE DEL COMUNE DI USTICA

LEGGI  Ustica, crollo al muro di falsita’ sull’hotel San Bartolomeo. Ecco la verita’

La Storia Vera dell’Hotel San Bartolomeo 4 stelle di Ustica ha visto, illogicamente, affastellarsi una sequenza di sentenze amministrative contra legem e contro la Legge Nazionale antisismica vigente al momento dell’edificazione: pubblico il documento (prodotto agli atti di causa) per fugare ogni dubbio sulla regolarità urbanistica dell’Hotel San Bartolomeo e sulla “piena efficacia della concessione edilizia n 331/1978” come sottoscrisse il perito Geom. Ennio Riina allora Presidente dell’Ordine dei Geometri di Palermo.

Colpevolmente nella storia giudiziaria del San Bartolomeo non sono state vagliate dai giudici competenti le perizie tecniche, ora penali ora pagate dallo stesso Comune, che accertarono che l’albergo NON ERA ABUSIVO.

La ECLATANTE VERITA’ URBANISTICA fu dettagliatamente documentata pure dal Geometra Ennio Riina in sede di “Relazione per la Commissione Edile dell’hotel San Bartolomeo” disposta dal Comune di Ustica, dal Sindaco Gargano, a seguito di nota n. 4415 del 6 luglio 1985 inviata al Collegio dei Geometri della Provincia di Palermo, la cui risposta fu protocollata al Comune il 3 agosto 1985 con Prot. N° 5077. L’intera documentazione che Bonura aveva trasmesso al Comune fu, perciò, ritrasmessa al tecnico dallo stesso sindaco, per svolgere la perizia.

Gargano 2

Elenco di tutta la certificazione trasmessa da Bonura al Comune di Ustica alla data della perizia Riina 1985/1986

Gargano comunica1 trasmissione documenti a geometra Riina

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