“Assolti e Confiscati”. Un libro da leggere, per capire e meditare!
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Nessun imprenditore ha mai costruito senza autorizzazioni legittime e legali ma ad un magistrato non costa troppa fatica trovare la pagliuzza nell’occhio ed imbastire un processo come questo che si è concluso dopo quindici anni con la condanna del Governo italiano
“Assolti e Confiscati” è il libro che Michele Matarrese ha dato alle stampe per raccontare, ovviamente dal punto di vista dei Matarrese, i vent’anni della vicenda Punta Perotti. Finalmente c’è ancor qualcuno che ha il coraggio di ribellarsi in termini ovviamente legali, allo strapotere illimitato di parte di una magistratura che supponendo sia stata in buona fede, ha però distrutto nella sostanza una grande famiglia come di imprenditori come i Matarrese ed impedendo nei fatti lo sviluppo di quello che sarebbe potuto diventare il più bello lungomare d’Italia. Solo il fanatismo ecologico associato alla stupidità politica ha potuto giustificare una battaglia a difesa di una fauna avicola inesistente indicando nella zona di punta Perotti addirittura la presenza di uccelli speciali e particolari. Non sappiamo a quali uccelli volessero riferirsi gli ambientalisti visto che da quelle parti da sempre risultavano stanziali transessuali, puttane, ed in più grosse zoccole di fogna ed animali sicuramente non rari.
Se avessero lasciato finire di costruire, altri imprenditori avevano già investito denaro nella realizzazione di terziario, residenziale e tanto verde, ma questo era di secondaria importanza dal momento che qualcuno probabilmente aveva già deciso di costruire una lungimirante carriera sulla pelle degli altri. Il 2 aprile 2006, dopo dieci anni di battaglie giudiziarie, il sindaco di Bari Michele Emiliano, davanti ad una tavola imbandita, alla presenza di ambientalisti politicamente schierati festeggiò l’abbattimento dei manufatti di Punta Perotti con un lungo ed applaudito brindisi. Noi eravamo li e non esultammo perchè prendemmo atto che il lungomare sarebbe diventato quello che oggi è e che fa vergognare tutti noi, specialmente dopo il tramonto. Nessun imprenditore ha mai costruito senza autorizzazioni legittime e legali ma ad un magistrato non costa troppa fatica trovare la pagliuzza nell’occhio ed imbastire un processo come questo che si è concluso dopo quindici anni con la condanna del Governo italiano a risarcire i danni agli imprenditori Matarrese ed altri. Come sempre pantalone pagherà, quello che non condividiamo è che ancora una volta i magistrati che hanno sbagliato non pagano; questa sarebbe la Legge uguale per tutti? Assolti e confiscati, per capire e meditare! Lucio Marengo
ANSA
06 giugno 2013
Punta Perotti: M.Matarrese scrive libro
Venticinque anni di vicende urbanistiche, politiche e giudiziarie: sullo sfondo, tre palazzi autorizzati e costruiti sul lungomare sud di Bari, poi confiscati e demoliti.
Sette anni dopo l’abbattimento dei palazzi, Michele Matarrese, dal 1977 a capo dell’azienda edile di famiglia, la ‘Salvatore Matarrese’, scrive il libro “Assolti e confiscati “- Punta Perotti, una storia di straordinaria ingiustizia’, edito dal ‘Gruppo 24 Ore’. Domani a Bari, alle 18, la presentazione ufficiale del libro.